Kate Millett
IL TRIP DELLA FOLLIA
88-7953-029-1 − pagg. 322 − € 18,08
Cronaca di una sofferenza. Traduzione di Bianca Piazzese.
«Questo è il resoconto di un viaggio in quello stato allucinatorio che è attribuito alla pazzia: la condizione sociale, l’esperienza del venire estromessi e rinchiusi. Racconto quello che successe a me. Perché il raccontarlo è una specie di esorcismo, un recupero, e una rivendicazione del sé – la mente – nel rivivere quanto accadde. È un viaggio che molti di noi compiono. Alcuni lo superano conservandosi integri, altri sopravvivono solo in parte, debilitati dal male che ci viene fatto: la tentazione della “complicità”, della carriera di “paziente”, le pressioni che portano alla capitolazione. Racconto queste cose anche nella speranza che possano aiutare tutti coloro che sono stati o stanno per finire nella stessa barca, quanti vengono fatti prigionieri e scossi da questo grottesco sistema di credenze: la comune superstizione della “malattia mentale”, la realtà fisica dell’incarcerazione e l’imposizione dei farmaci, infine la minaccia di essere rinchiusi in manicomio per sempre o, se rilasciati, segnati a dito per il resto della vita. Un destino che, alla fin fine, rimane davanti a tutti noi per l’intero arco delle nostre vite, l’idea di “perdere la ragione”. Un’eventualità che un tempo avrei considerata assurda e impossibile, cattiva sorte di qualcun altro e non mia…»