Macchie Bianche. White Stains

 

 


Aleister Crowley
MACCHIE BIANCHE
WHITE STAINS
978-88-7953-317-1 − pagg. 236 − € 18,00


Aleister Crowley (1875-1947), il leggendario occultista britannico dedito all’esoterismo, alla magia, alle pratiche iniziatiche e alle culture orientali, alle droghe e alla bisessualità (sarà infatti un’icona della cultura rock del Novecento), pubblicò a Amsterdam nel 1898 questa raccolta di scabrose poesie, perverse e blasfeme, sotto il titolo White Stains.
«Queste poesie», ha scritto il biografo crowleyano Lawrence Sutin, «spaziano nell’intera gamma delle perversioni più estreme agli occhi della tarda epoca vittoriana: il lesbismo, l’omosessualità, la bisessualità, la zoofilia, il sadismo, il masochismo, il priapismo venerato come forza vitale, la necrofilia… Crowley non volle, o non poté, ammettere pubblicamente che White Stains rifletteva paure e desideri personali. C’è per esempio un gioioso componimento in lode dell’amore omosessuale passivo, meritevole di un posto in qualunque antologia di poesia gay». Secondo il biografo John Symonds, White Stains può essere considerata «una raccolta di poesie pornografiche».
In appendice, il testo crowleyano The Book of the Law (Il Libro della Legge), il “Verbo del Nuovo Eone” con gli imperativi: «Fa’ ciò che vuoi sarà tutta la Legge / Amore è la legge, amore per volontà / Non c’è altra legge oltre Fa’ ciò che vuoi».

Nei boschi in riva al lago

 


Henry D. Thoreau
NEI BOSCHI IN RIVA AL LAGO
978-88-7953-289-1 − pagg. 180 − € 16,00


Nel presente breviario sono raccolti frammenti, aforismi, annotazioni sulla tematica naturalistica, ricavati dalle prin­cipali opere di Thoreau: Una settimana sui fiumi Concord e Merrimack; Walden. Vita nei boschi; I boschi del Maine; Storia naturale del Massachusetts; Diari. In ap­pendice, segue il testo di Mele selvatiche, breve saggio che Thoreau pubblicò su “Atlantic Monthly” nel 1862, l’anno della sua morte.

«Mentre sto seduto alla finestra, in questo pomeriggio estivo, alcuni falchi volteggiano sopra la mia radura. Le grida dei piccioni selvatici, che volano insieme a due o tre solcando il mio campo visivo, o che irrequieti stanno appollaiati sui rami dei pini bianchi dietro casa mia, danno voce all’aria. Un falco pescatore increspa la vitrea superficie del lago, e risale con un pesce tra gli artigli. Una martora scivola fuori dalla palude, e furtiva azzanna una rana vicino alla riva. Il larice si piega sotto il peso degli uccelli di palude che svolazzano qua e là». H.D.T.

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Dossier Oscar Wilde

 

 


William Badford [a cura di]
DOSSIER OSCAR WILDE
978-88-7953-214-3 − pagg. 344 − € 20,00


 

Londra, aprile 1895. Il commediografo Oscar Wilde denuncia per diffamazione John Sholto Douglas marchese di Queensberry, padre del suo giovane amante Alfred Douglas. È l’inizio di un’odissea giudiziaria, segnata dal furore omofobico dell’Inghilterra vittoriana, che porta lo scrittore irlandese per due volte sul banco degli imputati con l’accusa di oscenità legata all’omosessualità («L’amore che non osa dire il suo nome»). Il 26 maggio 1895 Wilde viene dichiarato colpevole, e condannato a due anni di carcere con lavori forzati.

Questo “Dossier” raccoglie la documentazione relativa ai tre processi, con la trascrizione integrale degli interrogatori che l’autore de Il ritratto di Dorian Gray dovette affrontare, fino alla condanna «per un crimine così grave che si è costretti a farsi violenza per non scivolare nella più greve esternazione del disgusto provato da ogni uomo d’onore di fronte ai dettagli di questi due tremendi processi» (parole del giudice Alfred Wills).

In appendice, il testo del De profundis, la lunga lettera-invettiva scritta da Wilde nel carcere di Reading e indirizzata all’amato Alfred Douglas.

 

Aforismi, detti e paradossi

 

 


Oscar Wilde
AFORISMI, DETTI E PARADOSSI
978-88-7953-244-0 − pagg. 222 − € 16,00


 

Una raccolta completa di aforismi, detti e paradossi, tratti dalle opere di Oscar Wilde (1854-1900). Una antologia di arguzie, ironie, provocazioni, saggezze, sarcasmi, facezie e cinismi, sulle tematiche più disparate (uomini e donne, matrimonio, arte, letteratura, amore e amicizia, giornalismo, politica, parenti, giovinezza e vecchiaia, società, storia, musica, religione, ricchezza e povertà, ecc.), che raccoglie l’essenza culturale e artistica dello scrittore irlandese.

«Quando si è innamorati si comincia con l’ingannare se stessi, e si finisce con l’ingannare gli altri. Questo è ciò che il mondo chiama storia d’amore».

«Perdere un genitore può essere considerata una disgrazia; perderli entrambi è segno di negligenza».

«Niente è così pericoloso quanto l’essere troppo moderni. Si rischia di passare subito di moda».

«Se una donna non sa rendere affascinanti i propri errori è solo una femmina».

«Ridere non è un brutto modo di cominciare un’amicizia, ma è senz’altro il migliore per troncarla».

 

Breviario rivoluzionario

 

 


Ernesto Che Guevara
BREVIARIO RIVOLUZIONARIO
978-88-7953-256-3 − pagg. 174 − € 15,00


L’essenza rivoluzionaria di Ernesto “Che” Guevara (1928-1967), il guerrigliero argentino che dal 1956, insieme a Fidel Castro, capeggiò a Cuba la rivoluzione contro il dittatore Batista.
«Il vero rivoluzionario è guidato da grandi sentimenti d’amore. È impossibile concepire un vero rivoluzionario senza tale qualità».
«Vale la pena di lottare solo per le cose senza le quali non vale la pena vivere».
«Ci si può abituare a mangiare la merda. Ma non al fatto di avere da mangiare il biscottino la mattina e la merda la sera».
«Tutti devono migliorare le loro qualità attraverso il lavoro, i rapporti umani, lo studio approfondito, le discussioni critiche: è questo che trasforma la gente».
«La rivoluzione mondiale passa attraverso la rivoluzione dell’individuo. La vera rivoluzione deve cominciare dentro di noi».
«La bellezza non è estranea alla rivoluzione. Fare un prodotto brutto quando lo si potrebbe fare bello, è un grave errore».
«Quando si sogna da soli è un sogno, quando si sogna in due comincia la realtà».
«Commettere degli errori non è un delitto, ma ripeterli, nasconderli, non analizzarli, sì».

Aforismi per tutti e per nessuno

 

 


Bruno Bredel [a cura di]
AFORISMI PER TUTTI E PER NESSUNO
L’essenza filosofica di Nietzsche
978-88-7953-259-4 − pagg. 168 − € 16,00


L’essenza filosofica di Friedrich W. Nietzsche (1844-1900), in una antologia di aforismi. «Il matrimonio è un’istituzione necessaria per i vent’anni; utile ma non necessaria per i trenta; per la vita successiva è spesso dannoso, e favorisce l’involuzione spirituale dell’uomo». «Da quando mi sono stancato di cercare, ho imparato a trovare». «La mancanza di confidenza tra amici è un errore che non può essere criticato perché diventerebbe irreparabile». «Le donne vogliono servire, e trovano in questo la loro felicità. Lo spirito libero non vuole essere servito, e trova in questo la sua felicità». «Nella solitudine l’individuo si divora da solo, nella moltitudine lo divorano in tanti. Adesso scegli». «Occorre tener saldo il proprio cuore: se lo si lascia andare, ben presto si perderà anche la testa». «Detesto le anime grette: in loro non c’è niente di buono, e quasi niente di cattivo». «L’amore per uno solo è una barbarie, in quanto è a scapito di tutti gli altri».

 

Breviario amoroso

 

 


Federico García Lorca
BREVIARIO AMOROSO
978-88-7953-263-1 − pagg. 202 − € 17,00


Frammenti poetici, i noti e censurati “Sonetti dell’amore oscuro”, poesie e scritti sentimentali: la tematica amorosa, nell’espressione artistica del grande poeta spagnolo Federico García Lorca.

«L’amore, con i suoi inganni e i suoi tradimenti, attraversa la vita umana… Questa angoscia di andare senza sapere dove, e il sapore dell’amore che mi brucia in bocca… Io non saprò mai dirti come e quanto ti amo: quando ti sono vicino mi scordo di tutte le parole».
«Il primo bacio / che sapesse di bacio / fu per le mie giovani labbra / come la pioggia fresca… / Il mio amore errabondo, / castello senza fortezza, / di ombre ammuffite…» (Balada interior).
«Ti vedo solitario, pieno d’amore, di spiritualità e di bellezza, e sento la tua solitudine come un incantevole paesaggio nel quale mi addormenterei per sempre. Anch’io sono solo, per quanto tu mi creda in compagnia perché ho successo e ricevo corone di gloria, eppure mi manca la divina corona dell’amore».

In appendice: gli amori omosessuali di García Lorca, con testimonianze di Luis Buñuel, Pablo Neruda, e del biografo lorchiano Ian Gibson.

 

Povera Italia

 

 


Pier Paolo Pasolini
POVERA ITALIA
978-88-7953-253-2 − pagg. 410 − € 20,00


 

Interviste e interventi, 1949-1975. A cura di Angela Molteni.

«L’opportunità di questa raccolta di interviste e di interventi pubblici di Pier Paolo Pasolini, risalenti agli anni 1949-1975, è nel fatto che contengono analisi e previsioni pienamente confermate dall’odierna Italia afflitta da una crisi senza precedenti: crisi non solo economica, ma anche politico-istituzionale e soprattutto socio-culturale. Detesto sentir dire di Pasolini che le sue idee erano preveggenti profezie, come se si trattasse di un mago vaticinante. Erano analisi intellettuali acute e rigorose, le cui implicazioni previsionali hanno trovato nel tempo parecchie conferme. Basti come esempio l’allarme pasoliniano per il potere omologatore della tv, e quello per le gravi insidie del conformismo e della modernità consumistica. Ho voluto intitolare questa raccolta Povera Italia non solo per richiamare le invettive pasoliniane (“Questo miserabile Paese che è l’Italia… La stronza Italia neocapitalistica e televisiva… Non voglio essere italiano…”), ma anche per evocare la “Italia povera” contadina e proletaria così amata dal poeta-regista»

[Angela Molteni]

Breviario comunista

 

 


Karl Marx
BREVIARIO COMUNISTA
978-88-7953-254-9 − pagg. 186 − € 16,00


 

A cura di Carlo Vismara.

In questa raccolta di massime, frammenti e aforismi ricavati dalle principali opere di Karl Marx, l’essenza delle idealità sociopolitiche e delle intuizioni filosofiche del teorico del comunismo e della lotta di classe.

«Meno mangi, bevi, compri libri, vai a teatro, al ballo e all’osteria, meno pensi, ami, teorizzi, canti, dipingi, verseggi, ecc., e più risparmi, e tanto più grande diventa il tuo tesoro, che né i tarli né la polvere potranno consumare il tuo capitale. Meno sei, meno realizzi la tua vita, e più hai; più grande è la tua vita alienata, più accumuli del tuo essere estraniato».
«Il denaro muta la fedeltà in infedeltà, l’amore in odio, l’odio in amore, la virtù in vizio, il vizio in virtù, il servo in padrone, il padrone in servo, la stupidità in intelligenza, l’intelligenza in stupidità».
«Fin dalla nascita le grandi banche, agghindate di denominazioni nazionali, non sono state altro che società di speculatori privati che si affiancavano ai governanti e, grazie ai privilegi ottenuti, erano in grado di anticipar loro denaro».

In appendice: pagine dall’opera Vita di Marx del biografo tedesco Franz Mehring, e brani tratti dall’epistolario “privato” di Marx. Con il testo integrale del Manifesto del partito comunista.

Breviario di filosofia popolare

 

 


Arthur Schopenhauer
BREVIARIO DI FILOSOFIA POPOLARE
978-88-7953-255-6 − pagg. 252 − € 17,00


L’essenza filosofica di Arthur Schopenhauer, in una antologia di aforismi sui grandi temi dell’esistenza umana. «È difficile trovare un altro sistema filosofico semplice e elementare come il mio, infatti lo si può facilmente capire e apprezzare a colpo d’occhio».
«Ciascuno ama o odia la solitudine, cioè la compagnia di se stesso, in base alla misura del proprio valore interiore».
«La fame è il migliore dei cuochi».
«La nostra vita può essere considerata come un prestito fattoci dalla morte».
«Il medico vede l’individuo in tutta la sua debolezza; il giudice in tutta la sua malvagità; il teologo in tutta la sua stupidità».
«Ogni sera siamo più poveri di un giorno».
«La pena provocata dal desiderio inappagato è insignificante rispetto alla pena del rimorso: la prima ha davanti l’avvenire spalancato e imprevedibile, la seconda il passato chiuso per sempre».
«Su quale terribile maggioranza può contare l’ottusità! Essa è uno dei maggiori impedimenti per qualunque progresso umano».

In appendice, una biografia ottocentesca del filosofo tedesco (Arthur Schopenhauer. La sua vita e la sua filosofia), scritta da Elena Zimmern «in modo popolare e alla portata di tutti».

Aforismi trascendentalisti

 

 


Ralph W. Emerson
AFORISMI TRASCENDENTALISTI
978-88-7953-250-1 − pagg. 162 − € 15,00


Natura, anima, sentimenti

Filosofo, saggista, conferenziere, poeta, Ralph W. Emerson (Boston 1803-Concord 1882) è stato l’intellettuale più importante dell’Ottocento americano. Il suo pensiero, che originò il Trascendentalismo, ha contribuito a delineare l’identità culturale degli Stati Uniti del XIX secolo. Questo libro raccoglie l’essenza del trascendentalismo emersoniano.
«Per buono che sia il discorso, il silenzio è migliore».
«La prodigalità affretta il bisogno, il disordine agevola i malanni. I crimini tremendi sono perseguitati da tremendi rimorsi, l’amore per il denaro dall’ansia per il denaro».
«Sebbene lentamente e talvolta con dolore, i legami affettivi cambiano come cambiano i pensieri».
«L’ignoranza più grossolana è meno disgustosa dell’impudente pretesa di intelligenza».
«L’amicizia richiede quella rara via intermedia che sta fra la somiglianza e la diversità».
«Molti sguardi attraversano il campo, ma pochi ci vedono i fiori».
«È strano come questo mondo, che noi sappiamo così insoddisfacente e oscuro, ci debba essere invece così caro».
«Se volete essere amati, amate il senso della misura».

Camminare e disobbedire

 

 


Henry D. Thoreau
CAMMINARE E DISOBBEDIRE
978-88-7953-249-5 − pagg. 152 − € 14,00


 

L’intellettuale statunitense Henry David Thoreau (Concord, Massachusetts, 1817-1862) è stato uno dei protagonisti del “rinascimento americano” di metà Ottocento, e un vero precursore di quella che sarà la cultura libertaria del Novecento. Di Thoreau questo libro raccoglie tre brevi saggi che ne testimoniano la biografia e il pensiero.
Il primo è Disobbedienza civile (Resistance to Civil Government, 1849), testo che teorizza l’obiezione di coscienza, e appunto la disobbedienza civile, quali azioni di lotta nonviolenta individuale contro le iniquità del potere e i soprusi delle maggioranze.
Il secondo è Apologia per John Brown (A Plea for Captain John Brown, 1859): un’appassionata orazione-tributo dedicata all’attivista antischiavista John Brown, eroico protagonista della lotta armata contro la schiavitù, impiccato il 2 dicembre 1859.
Il terzo è Camminare (Walking, 1863): pubblicato postumo, questo breve saggio racchiude l’essenza del pensiero di Thoreau sulla necessità di un pieno rapporto dell’essere umano con la natura quale percorso di elevazione spirituale.

Frammenti erotici e amorosi

 

 


David H. Lawrence
FRAMMENTI EROTICI E AMOROSI
978-88-7953-252-5 − pagg. 188 − € 15,00


Lo scrittore inglese David H. Lawrence (1885-1930) è uno degli autori più importanti e controversi del Novecento letterario. Questo libro ne raccoglie l’essenza del pensiero e della creatività artistica, relativamente alle due costanti delle opere letterarie lawrenciane: le relazioni amorose, e i rapporti sessuali.

«Lei era la sua seconda moglie, per cui tra loro due c’era quella specie di tregua che non c’è mai tra un uomo e la sua prima moglie».
«Ogni donna che mi dice: “Mi ami davvero?” si guadagna la mia avversione imperitura».
«Appena lui la penetrò lei sentì dentro di sé la sua carne nuda. Per un momento l’uomo restò dentro di lei immobile, turgido e palpitante; poi cominciò a muoversi, finché arrivò l’orgasmo improvviso…».
«Il sesso è un demolitore dell’emozione contraffatta, ed è un implacabile distruttore dell’amore menzognero».
«Era proprio quello che volevo: una donna che pretendeva che io la scopassi. E io la scopavo più che potevo».
«L’uomo o succhia tranquillo la tetta di gomma con compiacenza innocente, oppure piange disperato dietro alla tetta perduta».
«Credevo che l’amore potesse ogni cosa, ma adesso so di essermi sbagliato».

 

Cara compagna

 

 


Antonio Gramsci
CARA COMPAGNA
978-88-7953-247-1 − pagg. 212 − € 16,00


L’amore di Antonio Gramsci per la compagna Giulia Schucht, nelle lettere dalla lontananza (agosto 1922-novembre 1926) e dal carcere (novembre 1926-gennaio 1937). Il comunismo, la lotta politica, i sentimenti, i figli, le incomprensioni, il desiderio, la prigionia, lo sconforto: un legame amoroso vissuto in forma epistolare, nel tormento della separatezza e col nutrimento della speranza.
«Sono, è vero, da molti, da molti anni abituato a pensare che esista una impossibilità assoluta, quasi fatale, che io possa essere amato…».
«Il mondo è veramente grande e terribile: esso ci circonda di una immensa muraglia di spazio e di tempo, contro cui la nostra testa batte senza risultato».
«Quante volte mi sono domandato se legarsi a una massa era possibile quando non si era mai voluto bene a nessuno, neppure ai propri parenti, se era possibile amare una collettività se non si era amato profondamente delle singole creature umane».
«Ti abbraccio forte forte, ti tengo la testa fra le mani per guardarti negli occhi e baciarli, e dopo gli occhi ti bacio la bocca…».

 

Woody Allen Show

 


Alex Romeo [a cura di]
WOODY ALLEN SHOW
978-88-7953-276-1 − pagg. 172 − € 15,00


Cronologia artistica, filmografia, battute, dichiarazioni, interviste: tutto sul regista, sceneggiatore, attore, commediografo, umorista, scrittore e musicista statunitense nato Allan Stewart Königsberg, in arte Woody Allen.

«Il sesso senza amore è un’esperienza incompleta, ma fra le esperienze incomplete è una delle migliori».
«Quand’ero piccolo i miei genitori hanno cambiato casa una decina di volte, ma sono sempre riuscito a ritrovarli».
«Se faccio così bene l’amore, è perché mi sono esercitato a lungo da solo».
«Quando ascolto troppo Wagner mi viene voglia di invadere la Polonia».
«Il mio primo film era così brutto che in sette Stati americani aveva sostituito la pena di morte».
«Ho un solo rimpianto nella vita: non essere qualcun altro».
«Avevo una ragazza e dovevamo sposarci, ma c’era fra noi un conflitto religioso. Lei era atea e io agnostico. Non sapevamo senza quale religione educare i figli».
«Ogni volta che un mio film ha successo, mi domando: come ho fatto a fregarli ancora?».
«Provo un intenso desiderio di tornare nell’utero… di chiunque».